L'IMPEDENZIOMETRIA...


la diagnosi del dietologo nutrizionista


È la condizione senza la quale non potrò mai prescrivere la terapia giusta per te.

L’impedenziometria
L'IMPEDENZIOMETRIA...


la diagnosi del dietologo nutrizionista


È la condizione senza la quale non potrò mai prescrivere la terapia giusta per te.

A tutte le persone che si rivolgono a me, dopo la prima visita, prescrivo sempre un esame impedenziomentrico che è possibile effettuare direttamente nel mio studio. Si tratta di una metodica di ultima generazione che permette la valutazione della composizione corporea di una persona in termini di percentuale di massa magra (la parte muscolare), di massa grassa (la parte adiposa), di acqua extra e intracellulare (cioè della parte di acqua totale del corpo, ripartita fra ritenzione idrica e acqua all’interno della cellula).

Perché questo esame è così importante? Perché ognuno di noi è unico ed è impensabile stilare il corretto regime alimentare di qualcuno senza tale diagnostica.

Questa è anche la ragione per cui spesso le diete “preconfezionate”, stabilite semplicemente sulla base di altezza, peso e di una generica costituzione fisica della persona, non sono efficaci o possono addirittura risultare dannose: bisogna indagare nel profondo la struttura di ognuno se si vuole davvero redigere una dieta personalizzata adatta, efficace e che non intacchi lo stato di salute psico-fisico.

A parità di altezza e peso, infatti, il peso di un individuo può essere ripartito in modo differente rispetto ad un altro in rapporto alla massa magra, alla massa grassa o all’acqua presente nel suo corpo. Pensare quindi che il peso riportato dalla bilancia corrisponda solo alla sua massa adiposa è sicuramente sbagliato. Come potrai ben immaginare, a parità di peso, un atleta rispetto a un soggetto obeso avrà una composizione corporea diversa: nell’uno il peso è dato principalmente dalla massa muscolare, nell’altro dalla massa adiposa.

Ti faccio un esempio. Prendiamo il caso di una donna con una conformazione ginoide, o “a pera“, la cui composizione corporea è cioè localizzata per lo più nella parte inferiore del corpo: questa donna presenterà probabilmente una massa adiposa, liquidi nella parte inferiore e una ipotonia, ossia una carenza di massa muscolare, nella parte superiore.

Grazie all’esame impedenziometrico io posso capire come intervenire per rimodellare il suo corpo attraverso un corretto regime alimentare che tenga conto della sua particolare composizione corporea, calibrando la quantità degli alimenti (quanto dovrebbe mangiare), la loro tipologia (cosa dovrebbe mangiare) e la loro suddivisione nell’arco della giornata (quando mangiare) rispetto proprio alla distribuzione della massa magra, della massa grassa e dell’acqua del suo corpo.

Questa donna potrebbe infatti avere un peso nella norma ma non sentirsi esteticamente gradevole proprio a causa della sua composizione corporea: avrà quindi bisogno di cambiare la sua alimentazione non per perdere peso ma per perderlo “nei punti giusti”, ridistribuendo la massa magra, la massa grassa e l’acqua in un modo differente. Tra l’altro, considerando che spesso la localizzazione del grasso adiposo nella parte inferiore del corpo è indice di una cattiva circolazione e di problemi al sistema linfatico, migliorando la parte estetica migliorerà anche la parte patologica.

L’esame impedenziometrico è dunque un altro tassello fondamentale del mio metodo, indispensabile per cucire su di te una vera dieta personalizzata ed arrivare a stabilire lo stile di vita alimentare più adatto. Questo esame va ripetuto, nell’arco della perdita di peso, ogni 5 kg, per monitorare la composizione corporea, valutare che cosa si è perso e, nel caso, ricalibrare le quantità caloriche e la percentuale di micro e macro nutrienti della dieta.
Oltre a questo l’impedenziometria mi permette di valutare altri due fattori indispensabili per stabilire il regime alimentare corretto per te:

1) il metabolismo basale, ossia il minimo di calorie di cui hai bisogno per stare in salute in uno stato di riposo;
2) il fabbisogno calorico totale, ossia il massimo di calorie che devi assumere quotidianamente e che è dato dalla somma del tuo metabolismo basale e di tutta l’attività quotidiana che svolgi nell’arco della giornata.

È un po’ come se questo esame quantificasse la capienza del “serbatoio di benzina” del tuo corpo. Il metabolismo basale rappresenta la quantità di benzina necessaria perché la tua macchina-corpo si accenda e rimanga “a folle”, il fabbisogno calorico totale quella che serve a farla andare tutto il giorno in giro senza fermarsi. Una giusta dieta dovrà ovviamente muoversi fra questi due parametri, restando al di sopra del primo ma non superando il secondo.

L’ESAME IMPEDENZIOMETRICO IN TERMINI SCIENTIFICI

L’esame impedenziometrico effettuato con apparecchiatura medica tipo DATSCAN è un esame di tipo bioelettrico per l’analisi quantitativa e qualitativa della composizione corporea che permette al medico, al pari di un’ecografia, di fare una diagnosi accurata delle condizioni biocompartimentali del paziente, di valutare lo stato di idratazione del corpo e calcolare la quantità di massa magra, massa grassa e acqua cellulare. È rapido e indolore e si effettua grazie a degli elettrodi collegati ad un dispositivo: la valutazione di massa magra, massa grassa, acqua corporea totale intra ed extracellulare e del metabolismo basale vengono eseguiti con l’IMC o BIA. L’esame si svolge avendo cura di preparare il paziente informandolo di presentarsi in condizioni specifiche nonché tenendo conto, da parte dell’operatore, di accorgimenti essenziali affinchè l’esito sia il più possibile soddisfacente. Pena la non veridicità del risultato e della refertazione.